Ordine delle Professioni Infermieristiche OPI Brindisi
News OPI

Carenza negli organici del personale infermieristico delle strutture del SSN della Puglia e del territorio di Brindisi

Prot. n° 383

Brindisi, 09/05/2019

Gent.mo Direttore Generale ASL BR

Gent.mo Direttore Sanitario ASL BR

Coordinamento Dirigenza Professioni Sanitarie Territoriali

Coordinamento Dirigenza Professioni Sanitarie Ospedaliere

Assessorato alle Politiche della Salute Regione Puglia

Gent.ma Presidente FNOPI dott.ssa Barbara Mangiacavalli

Gent.mo Presidente Regione Puglia dott. Michele Emiliano

 

Oggetto: Carenza negli organici del personale infermieristico delle strutture del SSN della Puglia e del territorio di Brindisi – illegittimità del modello organizzativo per contrasto con la normativa vigente – incompatibilità con il disposto delle norme del Nuovo Codice Deontologico delle Professioni Infermieristiche – Necessità di interventi urgenti a riguardo.

Il prossimo dodici maggio ricorre la giornata dell’Infermiere l’O.P.I. di Brindisi, interessato a far si che quel giorno sia occasione per tutti gli infermieri di acquisire o confermare la consapevolezza della importanza e dignità del proprio ruolo e per estendere tale cultura ai destinatari dei servizi sanitari e a tutte le categorie professionali che cooperano alla tutela della salute, ritiene opportuno rivolgere alle Autorità in indirizzo, a tutti gli iscritti e ai cittadini la seguente nota di riflessione.

La recentissima approvazione del Nuovo Codice Deontologico delle Professioni Infermieristiche da parte del Consiglio Nazionale F.N.O.P.I. nelle giornate del 12-13 aprile 2019, costituisce per questo Ordine Professionale occasione e motivo per richiamare l’attenzione sulla grave e persistente carenza di personale infermieristico nella dotazione organica delle strutture del S.S.N. nel territorio di Brindisi.

Il Codice citato infatti, oltre a richiedere al professionista infermiere un elevato livello di consapevolezza e responsabilità nel rapporto con gli assistiti e con le figure professionali coinvolte nel percorso di cura, agli articoli 30, 31 e 32 gli impone di tenere un atteggiamento analitico, critico e propositivo rispetto all’ambiente di lavoro, tanto nella sua accezione logistica quanto organizzativa e di concorrere alla sua valutazione e pianificazione per la tutela della persona assistita, la valorizzazione della funzione infermieristica e del ruolo professionale svolto.

In tale doverosa analisi l’infermiere e per esso questo Ordine Professionale, non può esimersi dal rilevare che l’inadeguatezza delle dotazioni organiche di personale infermieristico in tutte le ASL della Regione Puglia e specificatamente nel territorio di Brindisi e la prospettiva che tale carenza si aggravi ancor più per effetto dei pensionamenti ordinari e straordinari che conseguiranno all’approvazione del Decreto “Quota 100” (che la Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche stima in circa 22.000), danneggia gravemente la professionalità degli infermieri e mette seriamente a rischio il rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza.

Non sfugge all’analisi che la sottodotazione degli organici e la carenza o l’assenza del personale OSS, costringe gli infermieri a sopportare carichi di lavoro eccessivi in una condizione di permanente demansionamento e detrimento della professionalità acquisita al termine di un percorso formativo di livello universitario, laddove i risultati oggettivi degli studi clinici attestano che simili condizioni di lavoro determinano un proporzionale innalzamento del rischio per la salute del sanitario e per quella del paziente, con conseguente insorgere di gravosi obblighi risarcitori.

E’ doveroso allora affermare che la scelta di modelli organizzativi che sacrificano gli organici del personale sanitario ed in particolare di quello infermieristico non è rispettosa degli obblighi imposti dalla legge ed in primo luogo dagli artt. 3 e 97 della Costituzione e non corrisponde al modello etico della professione infermieristica delineato dal Codice Deontologico.

Il rinvio ingiustificato delle procedure di assunzione a tempo indeterminato di infermieri e l’utilizzo di lavoratori a termine per la copertura di fabbisogni permanenti e durevoli e non corrisponde a criteri di efficienza ed economicità del servizio sanitario, ma determina al contrario un inutile dispendio di risorse, con conseguente dispersione delle conoscenze professionali acquisite, grave penalizzazione per gli assistiti ed aggravamento del rischio clinico.

L’ordine delle Professioni Infermieristiche di Brindisi auspica decisamente che le autorità e le figure dirigenziali destinatarie della presente   adottino nel minor tempo possibile tutte le iniziative utili al superamento delle problematiche innanzi descritte e al pieno rispetto delle disposizioni di legge, nell’interesse prioritario degli assistiti e di quello dei professionisti sanitari.

Distinti saluti.

Il Presidente dell’OPI di Brindisi

Antonio Scarpa

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